giovedì 31 maggio 2012

MA MILAN L’È UN GRAN MILAN

“Sei troppo bella per dirti addio, tu chiami e poi, noi tutti ubbidiamo” cantavano gli Articolo 31.
Milano la città della Madonnina, la casa degli eterni rivali Milan e Inter, uno dei lati del quadrilatero della moda. Milano città natale di molti personaggi famosi…Milano è la mia città, quella città che chi non la vive la reputa caotica, nebbiosa, uggiosa, una città grigia e chi più ne ha più ne metta. Io la amo… in tutti i suoi difetti e in tutti i suoi pregi…e proprio per tutti gli scettici e per chi non ha mai fatto un salto qui… dieci motivi per venire qui e portarne via un pezzetto con se:
1) Milano e il suo Duomo, che muta il suo fascino in qualsiasi stagione, clima o momento della giornata. Se lo vedi al mattino, quando ancora il centro è deserto riesci a coglierlo in tutti i suoi dettagli. Sotto la pioggia  diventa romantico, al tramonto misterioso.
2)Milano e i suoi bar del centro che ti riportano indietro nel tempo con il loro decoro anni sessanta… perché se vieni qui non puoi non prenderti un buon caffè da Sant’Ambreuse o da Bastianello.
3) Milano e i panzerotti di Luini, che mezz’ora di coda ne vale tutta… perché quando hai fatto il primo morso non smetteresti più….
4) Milano e il verde… quello che tutti cercano e dicono di non trovare… quel pezzo di erba che anche Celentano non la vedeva più… ma che invece avvolto nel traffico e nella frenesia di tutti i giorni c’è…. e ti senti zen e rilassato… quasi avessi trovato un piccolo angolo di paradiso al di là della strada…
5) Milano e la moda… le boutique di lusso ma anche i negozietti vintage e quelli più stravaganti
6) Milano e il Naviglio… quel flusso d’acqua che la fa sembrare una foto in bianco e nero… un angolo romantico che ti fa sognare e che ti sembra di fare un salto in un dipinto
7) Milano e la Galleria Vittorio Emanuele, seducente e affascinante in ogni occasione, per vivere le magiche atmosfere della Vecchia Milano senza dimenticare di Schiacciare gli attributi del Toro e fare una giravolta attorno al mosaico per auspicare un po’ di fortuna.
8) Milano e il derby della Madonnina tra i due eterni avversari allo Stadio San Siro. Le due curve si infiammano e ti trasportano all’interno di una gara a colpi di canzoni e sfottò
9) Milano da bere, con la sua movida notturna piana di ristorantini e locali sempre al passo con le tendenze. Milano con lo Spritz, gli happy hour dove alla fine è come se cenassi a colpi di stuzzichini e Milano con la sua cotoletta.
Ed infine il mio angolo preferito… Milano e il Castello… dove passeggi mano nella mano , prendi il sole, leggi un buon libro e chiacchieri con le amiche di sempre all’interno di una corte d’altri tempi nel bel mezzo della frenesia di tutti i giorni.







mercoledì 30 maggio 2012

TE LO CONSIGLIO


Se si viene a Milano non si può non andare a fare un salto in Corso di Porta Ticinese.
È uno dei quartieri di Milano che più amo: lontano dalle boutique più rinomate del centro, ti catapulti in una via ricca di negozi che offrono capi e accessori innovativi, ricercati e raffinati a prezzi abbordabili.
Uno dei miei preferiti? Kalós. Passate le Colonne di San Lorenzo, dove ci si può fermare per un break sorseggiando una bibita o per una chiacchierata tra amiche (la piazzetta in estate diventa luogo di ritrovo per i giovani e per tutti quei musicisti di strada che ti allietano la serata tra uno strimpello di chitarra e qualche improvvisata canzone) si raggiunge questo negozietto molto particolorare. Il nome già dice tutto: preso in prestito dalla lingua greca significa "bello" e non può che essere azzeccatissimo: all’interno tante piccole vetrinette con esposti tantissimi accessori: per chi come me, ricerca orecchini, bracciali e collane particolari e uniche (alcuni bijoux sono pezzi unici)
La scelta e i colori sono vastissimi e seguono le tendenze di stagione (se vi recate in questo periodo, avrete l’imbarazzo della scelta tra i colori fluo e pastello che tanto allietano la nostra estate).
Perché mi piace? Perché si trovano pezzi unici e fuori dal comune.
Perché la disponibilità della signora che vi accoglie vi fa sentire a casa e vi guida nell’ardua scelta.
Perché ce n’è per ogni fascia di prezzo e per ogni tipo di materiale.


Kalós
Corso di Porta Ticinese, 50 Milano





LA BORSA E IL CAGNOLINO

Questa mattina ho visto una ragazza con il suo bel mini dog adagiato al calduccio in una borsa Chanel...così chic...
Ormai anche i nostri amici a quattro zampe sono viziosi e viziati... A passeggio nel lusso sfrenato delle marche, non si accontentano più di guinzagli sberluccicanti o vestitini alla moda ma si domandano: se il super animale a 4 zampe di Paris Hilton gironzola dentro una Louis Vuitton...anch'io voglio sentirmi coccolato come lui.
Naturalmente gli animali a quattro zampe a cui mi riferisco sono piccoli, delle volte invisibili e non hanno nulla a che vedere con Lessie, Rex e il cane Beethoven..
Bisognerebbe che ogni giornale patinato istituisse  una rubrica "chicche chiccose" per il migliore amico dell'uomo...
Per il momento ci accontentiamo di vedere le bag iconiche d'ogni tempo trasformate in accoglienti casette da passeggio per i nostri  quadrupedi.






martedì 29 maggio 2012

ACCESSORI POP NEL CENTRO DI MILANO

Approfittando di questa calda giornata “pollinosa”, che a noi poveri allergici ci butta KO, ne approfitto per parlare di un piccolo negozietto molto trendy e stiloso nel cuore di Milano.
Vicino ai Bastioni di Porta Venezia due giovani ti accolgono all’interno di La Factory, un negozio molto accogliente che offre capi e accessori innovativi e curiosi molto pop e contemporanei assieme ad una vasta selezione di magliette della collezione My T-Shirt molto cool.
Li faccio scorta di orecchini, una delle mie passioni, e accessori innovativi e unici. Ultimamente ho comprato gli orecchini con il logo Chanel che cola… i bracciali con le coordinate delle principali città del mondo e le T-shirt con i pacchetti Tiffany disegnati. Quando voglio comprare qualcosa per me o un pensiero per le mie amiche particolare io vado li.
I due ragazzi sono cordiali e molto disponibili. Inoltre il negozio ha una pagina facebook costantemente aggiornata dove rispondono in breve tempo ad ogni vostra domanda.
Perché ve lo consiglio? Perché propone capi accessori innovativi che non si trovano dappertutto. Perché entrandovi trovate un luogo accogliente e tanta disponibilità. Perché è a due passi dal centro e la vetrina ti rapisce con i suoi colori e il suo charme contemporaneo.

Dove trovarlo? La Factory
Viale Vittorio Veneto 20





venerdì 25 maggio 2012

LA MIA MIGLIORE AMICA

Tra tutte le mie amiche, c’è né una in particolare che non mi abbandona mai. Mi sta vicino nei momenti belli, in quelli brutti, è sempre pronta a starmi accanto… non mi lascia mai. La chiamano in vari modi: chi non lo vuole ammettere la chiama mancanza di tonicità o per essere più tecniche ne parla utilizzando il termine ritenzione idrica. Io la chiamo con il nome che mamma le ha dato:
Cellulite. E’ una presenza costante per noi donne: il nemico numero uno contro cui combattere. Chiariamo subito una cosa; la cellulite ce l’abbiamo quasi tutte. Possiamo essere super magre, o più in carne, con le gambe affusolate oppure paffutelle. È intrinseco in noi. Lei arriva quando meno te l’aspetti, e non se ne va più.
Io personalmente, dopo anni di lunghe battaglie sul campo, ora ho issato bandiera bianca. Le armi a mia disposizione e le tecniche di guerriglia l’hanno colpita ma mai affondata. Ogni tentativo è stato vano. L’ho attaccata cospargendola di fanghi d’ogni tipo, affogata negli abissi dei Sali del mar morto; le ho fatto provare freddo e caldo allo stesso tempo, l’ho combattuta dall’interno con bevande dal sapore equivoco. E se il mio ego ha goduto nel constatare qualche accenno di vittoria, per il resto lei resta li: scalfita ma pronta a tornare sul campo. E quando arriva la calda stagione e in tv non fanno che chiederti se sei pronta per la prova bikini l’unica risposta che mi viene è: sì, io e la mia migliore amica siamo pronte. Del resto l’unione fa la forza.






giovedì 24 maggio 2012

LA VALIGIA SUL LETTO È QUELLA DI UN LUNGO VIAGGIO

Noi donne non siamo proprio portate per la valigia.
Chi l'ha inventata  non ha assolutamente pensato a noi donne: rimpiango di non essere vissuta accanto a una Jane Austen o a una Madame Bovary che caricavano baracche e burattini in carrozza. Per me la parola valigia equivale a: “sottofondo musicale da film di Dario Argento”. Se viaggio in auto o in treno mi perseguita mio papà che si trasforma in detective di CSI che minuziosamente analizza prima il peso e poi il contenuto per concludere con frasi come: “ ma stai partendo per l’Uganda?” – ancora mi deve spiegare perché quando si deve citare una meta improvvisata, si usa l’Uganda - oppure “ ma cosa porti tutte queste cose che stai via solo un week end”.
Se viaggio in aereo mi perseguitano le compagnie aeree che mi schiaffano sulle norme di viaggio il peso massimo della valigia e del mio beauty case. E se già è difficile decidere cosa mettere in quel piccolo spazio vitale figurati come diventa ardua l’impresa se mi tocca avere anche un limite di peso. Per il patriarca che ignora quest’aspetto della categoria femminile, per tutti gli uomini all’ascolto e per le compagnie aeree mi sento in dovere di fare qualche delucidazione.
- Noi donne quando partiamo, che sia un giorno, una settimana, un mese o un anno abbiamo l’intrinseca necessità di sentirci sempre a casa. Ciò equivale a circondarci di oggetti che secondo il nostro parere sono assolutamente vitali per poter sostenere una trasferta… persino andare a dormire dalla zia.
- L’incognita del clima esiste e, siccome ormai non esistono più le mezze stagioni, dobbiamo portarci dietro tutto l’occorrente per essere sempre pronte a qualsiasi condizione climatica: che piova, grandini, diluvi, nevichi o spunti un sole rovente.
- Le scarpe sono parte del nostro modo di essere. Evitate di uscir vene con esclamazioni del tipo “Quante scarpe!” perché vengono totalmente ignorate dai nostri neuroni. Quando si viaggia non si possono fare preferenze: se porto le sneakers porto anche le ballerine e i tacchi vertiginosi.
- Il beauty case o, per i meno esperti quella busta dove mettiamo tutte le cosine per farci belle anche per voi non è un optional.
-  Due borse sono il minimo alla sopravvivenza: una grande e capiente per il giorno ( a differenza vostra noi dobbiamo portarci dietro anche tutte le cose che vi dimenticate voi) e una piccola per la sera.
- Siamo perfettamente a conoscenza che nelle stanze degli Hotel è presenta l’asciugacapelli ma vi assicuro che per chi non è né liscia né riccia non ha alcun effetto. Sappiamo anche benissimo che se lo porto da casa aumento solo il peso della valigia. Quindi: se si parte per una località balneare potete tirare un sospiro di sollievo perché ricorrerò al nido di chiurlo vedi qui; per tutte le altre destinazioni entrerà a far parte del kit di sopravvivenza.
E per finire eviterei di esclamare sempre: “quanto pesa questa valigia!”. Le valigie hanno le rotelle e basta tirarle, addirittura alcune basta spingerle.





mercoledì 23 maggio 2012

ROMANTIC CIRCUS

Ho sempre avuto pensieri contrastanti nei confronti del magico mondo circense: rimango ammaliata  dalle acrobazie sospese in aria dei trapezisti… dai giocolieri e il loro modo di far volteggiare in aria le palline – considerato che io non riesco nemmeno con due-  dal funambolo che ti rapisce con la sua abilità e ti trasporta in magico mondo. Dall’altra parte mi hanno sempre fatto paura i clown, sarà perché mi viene in mente il film del clown assassino e poi non mi fanno proprio ridere.
Però il circo incanta… si crea una grande famiglia, fatta di talento ma di tanti sacrifici. Una casa mobile che si sposta qua e la per il mondo. E quel tendone a strisce che ti ritrovi tutta a un tratto vicino a casa tua e che il giorno prima non c’era.
Ho scoperto un linea di t-shirt che si ispira al circo: Romantic Circus è un brand esordiente, e già il fatto che sia innovativo e nuovo ci piace, che ritrae volti femminili dai colori grigi e con un tocco di rosa cipria che riportano ciascuno uno slogan. Le trovo molto chic, eleganti e femminili. Per consolidare il legame con il mondo circense ogni t-shirt abbina a se un gadget: un naso rosso da clown per potersi fotografare e postare il ritratto sulla loro pagina face book: perché ogni tanto fa bene non prendersi sul serio.

La mia preferita? Il modello Alice, ispirato ad Alice nel paese della meraviglie.
“Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com'è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe!" (Alice)

Be Romantic Join the Circus!




QUELLA SUA MAGLIETTA FINA

Le mode passano, le tendenze cambiano ma gira che ti rigira alcuni capi restano intramontabili e non passano mai di moda.
Tra questi c’è lei: candida, fresca, casual, sportiva, elegante e sexy. Estremamente camaleontica fa amicizia con qualsiasi tonalità cromatica.
All’apparenza ogni  volta che la si guarda può sembrare un capo banale, eppure mi accorgo di averne una quantità immensa di ogni tessuto, lunghezza e genere: tinta unita o con le scritte la trovo assolutamente chic.
E tutte le volte che, come tutte le donne pronuncio la fatidica frase: “Non so cosa mettere”, apro il mio adorato armadio, che ogni volta insulto perché non trovo mai quello che mi serve, e la trovo lì davanti pronta per essere indossata.
Per un tocco glamour basta coccolarla con una collana o un bel paio di orecchini sberluccicanti e grandi come piacciono a me.
Fateci caso: ogni volta che andiamo in qualche negozio a fare shopping accade spessissimo questa insolita ma ormai nota procedura: camminiamo su e giù e finalmente troviamo la maglia che ci piace. Dopo aver deciso, a seguito di una lunga meditazione zen che la S è troppo stretta, la L è troppo larga e la M invece è giusta e comunque, quando la si lava un pochino si stringe, arriva l’agognato dilemma: “Di che colore la compro?”.  Qui m’immagino il classico fermo immagine di noi donnine di fronte agli scaffali con un’infinità di colori. E’ a questo punto che cominciamo a fare milioni di riflessioni al minuto che vanno dal “ma con che colori si abbina?” al “non ho niente di questo colore nell’armadio”. Pensiamo che quel colore sia troppo acceso e quell'altro sia troppo spento.  E alla fine, dopo infinite meditazioni, dove nel frangente hai scritto all’amica per chiedere consiglio e hai assillato la commessa su quale sia la tonalità da prendere arrivi alla decisione finale “ la prendo bianca così sta con tutto!”



martedì 22 maggio 2012

LUI, LEI E UNO SPOT

Lui è uno degli uomini più attraenti e magnetici del mondo. Uno di quelli che ti conquista con un semplice sguardo. Uomo dai mille volti, dalle mille sfaccettature. Impeccabile in ogni occasione più passa il tempo più diventa charmant.
Lei è la fragranza più conosciuta al mondo: altolocata, sensuale e ammaliante. Nonostante i suoi 90 anni non perde un colpo e rimane seducente e all’avanguardia aumentando il numero di spasimanti che ogni mattina la porta con sé.  
Mettete  insieme un sex symbol e una fragranza iconica e ne viene fuori un mix geniale. Una delle maison più rinomate della moda e della cosmetica ha scelto uno degli uomini più famosi al mondo com'e testimonial del suo best seller.
CHANEL N° 5 e Brad Pitt.
Chi non ha mai provato a mettersi le famose due gocce di numero cinque per cercare di sedurre l'uomo dei propri sogni? Io sì, ma non ho assolutamente eguagliato Marylin. Se per questo non sono nemmeno mai riuscita a far svolazzare la gonnellina rimanendo elegante e sexy allo stesso tempo.
Per vedere lo Spot bisogna aspettare che cadano le foglie. Attendo trepidante di vedere Brad sedotto... E magari per una volta abbandonato.




lunedì 21 maggio 2012

IL MONDO È BELLO PERCHÈ È VARIO

Riflessione di un lunedì mattina piovoso e caotico

La percezione di clima, temperatura e percentuale di umidità della popolazione sono per la maggior parte dei casi soggettivi.
Posso capire che ognuno di noi è più o meno freddoloso, soffre più o meno il caldo ma quando piove e osservi lo stormo di pendolari la mattina che si accingono a iniziare una nuova settimana lavorativa, ti si apre tutto un mondo nuovo.
Per alcuni la pioggia, quella fitta fitta che ci si mette pure il vento e cominci la tua battaglia mattutina tra te l'ombrello e le intemperie, è sinonimo di: oggi ci vuole un abbigliamento da combattimento.  Stivali alla Sampei rivisitati tinta unita, jungle, scozzesi o floreali, giacchettina rigorosamente impermeabile, sciarpone che ti avvolge. Le ricce sono le più fortunate: i boccoli possono spettinarsi e bagnarsi quanto vogliono ma resteranno sempre al loro posto. Le lisce invece cercano di architettare qualsiasi marchingegno per arrivare alla meta senza sembrare uno spaventapasseri.
Per altri invece, ed è proprio qui che iniziano le stranezze, la pioggia viene totalmente ignorata o addirittura non è nemmeno percepita. Tacchi alti, rigorosamente senza calze che, appena li guardi ti corrono i brividi lungo la schiena e inizi a chiederti come faccia quella donna ad arrivare a destinazione senza che le sue amate decolleté non chiamino aiuto.
Senza tralasciare che addirittura c’è chi gira con gli occhiali da sole: che lo usino per non far colare il mascara in mancanza di quello waterproof? Se ci aggiungiamo quelle che sfruttano il maltempo per sfoggiare la nuova T-Shirt neon o il nuovo abitino in seta trasparente arrivo alla conclusione che il mondo è bello perché è vario, la moda non ha stagione, e una rondine non fa primavera… che non c’entra niente ma ci stava bene. Buon piovoso lunedì a tutti…