giovedì 24 maggio 2012

LA VALIGIA SUL LETTO È QUELLA DI UN LUNGO VIAGGIO

Noi donne non siamo proprio portate per la valigia.
Chi l'ha inventata  non ha assolutamente pensato a noi donne: rimpiango di non essere vissuta accanto a una Jane Austen o a una Madame Bovary che caricavano baracche e burattini in carrozza. Per me la parola valigia equivale a: “sottofondo musicale da film di Dario Argento”. Se viaggio in auto o in treno mi perseguita mio papà che si trasforma in detective di CSI che minuziosamente analizza prima il peso e poi il contenuto per concludere con frasi come: “ ma stai partendo per l’Uganda?” – ancora mi deve spiegare perché quando si deve citare una meta improvvisata, si usa l’Uganda - oppure “ ma cosa porti tutte queste cose che stai via solo un week end”.
Se viaggio in aereo mi perseguitano le compagnie aeree che mi schiaffano sulle norme di viaggio il peso massimo della valigia e del mio beauty case. E se già è difficile decidere cosa mettere in quel piccolo spazio vitale figurati come diventa ardua l’impresa se mi tocca avere anche un limite di peso. Per il patriarca che ignora quest’aspetto della categoria femminile, per tutti gli uomini all’ascolto e per le compagnie aeree mi sento in dovere di fare qualche delucidazione.
- Noi donne quando partiamo, che sia un giorno, una settimana, un mese o un anno abbiamo l’intrinseca necessità di sentirci sempre a casa. Ciò equivale a circondarci di oggetti che secondo il nostro parere sono assolutamente vitali per poter sostenere una trasferta… persino andare a dormire dalla zia.
- L’incognita del clima esiste e, siccome ormai non esistono più le mezze stagioni, dobbiamo portarci dietro tutto l’occorrente per essere sempre pronte a qualsiasi condizione climatica: che piova, grandini, diluvi, nevichi o spunti un sole rovente.
- Le scarpe sono parte del nostro modo di essere. Evitate di uscir vene con esclamazioni del tipo “Quante scarpe!” perché vengono totalmente ignorate dai nostri neuroni. Quando si viaggia non si possono fare preferenze: se porto le sneakers porto anche le ballerine e i tacchi vertiginosi.
- Il beauty case o, per i meno esperti quella busta dove mettiamo tutte le cosine per farci belle anche per voi non è un optional.
-  Due borse sono il minimo alla sopravvivenza: una grande e capiente per il giorno ( a differenza vostra noi dobbiamo portarci dietro anche tutte le cose che vi dimenticate voi) e una piccola per la sera.
- Siamo perfettamente a conoscenza che nelle stanze degli Hotel è presenta l’asciugacapelli ma vi assicuro che per chi non è né liscia né riccia non ha alcun effetto. Sappiamo anche benissimo che se lo porto da casa aumento solo il peso della valigia. Quindi: se si parte per una località balneare potete tirare un sospiro di sollievo perché ricorrerò al nido di chiurlo vedi qui; per tutte le altre destinazioni entrerà a far parte del kit di sopravvivenza.
E per finire eviterei di esclamare sempre: “quanto pesa questa valigia!”. Le valigie hanno le rotelle e basta tirarle, addirittura alcune basta spingerle.





5 commenti:

  1. questo post cade a fagiuolo...!
    baci francy a tra pocooo <3

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  2. ...tutto verissimo...un appunto però da fare cè.......voi donne oltre a tutto quello che mettete nella valigia...ci aggiungete un bella quantità di sassi o mattoni, che rendono la vita a noi ragazzi, che con galanteria vi aiutiamo nel trasporto, molto faticosa e a rischio d'infortunio nella zona lombo-sacrale.... ;) ......

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    1. ...galanteria... mi scappa il sorriso... Il fatto è che dopo le nostre insistenze cedete e ci aiutate... e poi l'aereoprto è tutto in piano... si tratta solo di trascinarla un pochino o al massimo di tirarla giù una volta arrivati a destinazione... Alla fine comunque ci amate anche per questo

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  3. Adoro questo post !!! Mi viene voglia di partire con te !!!
    Buon viaggio tresor ! Baci da "Nido di chiurlo"

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  4. Sono nella tua stessa condizione...sono in ansia da "prestazione valigia" in questo momento...Avevo optato per lasciare a casa il phon..ma adesso che ho letto mi sono venuti dei dubbi... ;)

    baci Elena

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