Quando
il tempo è sereno, il cielo non ha quell'aspetto tetro e spettrale, ma quella
velatura che crea deliziosi spiragli di luce mi piace guardare la città dal vetro
del tram... Osservare le persone e le vetrine dei negozi...un ottimo modo per
aggiornarsi sulle tendenze di stagione senza perdere tempo... Si concilia
perfettamente il dovere del viaggio con il piacere di farsi qualche idea su ciò
che va e non va di moda. Che poi se ci pensiamo bene la moda alla fine è una
trottola che gira su sé stessa. Quante volte torno a casa con un acquisto di
cui vado estremamente fiera e mia mamma esclama sospirando: “Sai quanti ne
avevo io….alla mia epoca andavano di moda”. Eh già è proprio così… le mode
passano ma poi fanno inversione a U e tornano. Da piccola vantavo una
collezione ben assortita di fuseaux: di ogni colore e fantasia. Se ci ripenso
non so davvero come potevo strizzarmi dentro quei campi di fiori o quegli
stormi di farfalle. Avevo le espadrillas, le camicie col colletto tondo, le gonne
a pois e a righe. I sandaletti da crucca che mi metteva mia mamma per andare in
spiaggia. Avevo un’infinità di cerchietti e mollettine fluo.
E voi vi ricordate
quali capi must vantavate nel vostro guardaroba d’infanzia?
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