Prima
delle digitali c'era il rullino. Quello che quando finiva era un casino perché
ci si dimenticava quello di scorta. Quello da 36 foto che dovevi attentamente
decidere i soggetti per non sprecare quei 36 attimi. Quello che lo portavi a
sviluppare, che aspettavi e poi scoprivi che qualche scatto non era venuto come
credevi. Quello che ne facevi un album e lo sfogliavi con le amiche. Ora ci
sono le digitali. Quelle che con la memory ne scatti a centinaia... Quelle che
puoi impostarle in bianco e nero, a colori o seppia. Quelle che continui a
scattare cancellare e rifare di nuovo. Quelle che te le salvi sul pc, le metti
su Facebook e tagghi tutti. Un'altra cosa che mi è sempre piaciuta sono le
polaroid... Che sanno di vintage, di vissuto e rendono quegli scatti unici e
speciali. E poi l'iPhone... Che se non c'è nessuno che ti fa la foto metti la
modalità specchio e scatti da sola. Quello che quando mi faccio una foto vengo
sempre in posa Zoolander come dice la mia collega...
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